Ce l'hai. Mi hai reso disperato. Questa è una sfida e mi fai smettere. Fu in quel momento la prima tela di Moncholc che vidi e mi commosse. Il tuo colore, era strano a quel tempo e oggi è già incorporato nella mia lingua. Ti senti generoso e gli rendi facile il tentativo di svelare il tuo enigma. Ti presenti come un combattente, indovina un po', dimmelo tu. Vedo una folla che assiste al passaggio di uno spettacolo divertente, da un presente a un futuro, tre burattinai. Simboli di una strada, il mondo, dall'aspetto attraente e dal benessere temporaneo, il drago, personaggio crudele, vendicativo e potente delle storie per bambini, che scatena il male, e avanti, l'eroe, esaltato dai suoi creatori e salvatore dell'umanità . Tu non sei altro che il viaggio, senza un inizio né una fine ordinati, dell'uomo. La sua vita può, grazie alla sua libertà, restare in una di queste sequenze. Quale abbiamo scelto? Abbiamo ancora tempo per riflettere. Viviamo.                        Dott. Abad

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