Cultura española

 CULTURA  ESPAÑOLA
1982
51 X 71 cm.


Devo ammettere che non è un lavoro che mi colpisce emotivamente. È possibile che lo sfondo sia così netto e crudo che il mio rifiuto di quella verità risponda indirettamente alla forza dell'opera stessa.
Due cose risaltano quando si guarda da vicino, da un lato, il mezzo per mettere in risalto il soggetto, un paesaggio immenso, campi vari attraversati da un sentiero dove si fermano due animali, davanti alla presa dominante del colore.
Lo sguardo dapprima si disperde, cogliendo il più piccolo dettaglio, dalla cascina al cespuglio fiorito, i confini di una proprietà, altopiano e pianura si alternano, per poi concentrarsi avvicinandosi alla strada.
Si contano le pietre e su di esse sono cadute.
Di fronte a questa profondità impressionante, si riafferma, gli animali spogliati della loro razionalità camminano trasportando ciò che resta della loro colpa.
Le Arti disprezzavano a terra, ad un primo livello la pittura che prima era stata dimenticata.
Mantiene nel serón l'ultimo vessillo di "cultura".
Davanti, giovane e svenuto, l'altro porta un filo del quale restano poche lettere al loro posto. Nonostante questo, non hanno cambiato la loro essenza perché uomini e donne perseverano.
 
MONCHOLC, fino ad oggi. P, 86.
    Dott. Abad.


           
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